Controlli prima di un salto di base jump

CHECK PRIMA DI UN SALTO

MATERIALE DA BASE

Quando tirate fuori dal bagagliaio della vostra auto il rig che dovrete utilizzare per il salto ponetevi le seguenti domande:

  1. Ho piegato correttamente?
  2. Ho montato il pilotino corretto per il tempo di caduta che mi appresto a fare?
  3. Ho settato correttamente i comandi?
  4. Ho inserito correttamente lo slider? (se il salto ne prevede l'uso)
  5. Ho Inserito correttamente il Tail Gate? (se il salto ne prevede l'uso)
  6. Ho dato il giusto ritardo alla vela? se il salto che andiamo a fare prevede molti secondi di caduta libera (più o meno oltre i 10 secondi).

Se avete un solo dubbio ad una di queste domande, fermatevi e risolvetelo prima di preparare la borsa per il salto. Una volta appurato che il rig è ok, andiamo a preparare la rimanenza dell'equipaggiamento.

PREPARAZIONE DELL'EQUIPAGGIAMENTO

Prima di partire per una lunga camminata in montagna o prima di iniziare un'estenuante arrampicata su per le scale di un'antenna, controllate accuratamente il contenuto della vostra Stash bag e delle vostre tasche, ci sono tante piccole cose che possono venire utili nel momento del bisogno da non dimenticare in macchina. Ponetevi sempre delle domande, fatevi una lista mentale di tutto quello che vi occorre.

  • Abbigliamento: utilizzate sempre l'abbigliamento corretto in base alla stagione ovviamente e che risponda ai canoni di sicurezza richiesti, niente ganci sugli stivaletti, o giacche e simili con appigli pericolosi.
  • Protezioni: casco, guanti, occhiali, ginocchiere, gomitiere, parastinchi, scarpe adeguate, body armor ecc.
  • Telefonino: possibilmente con batteria carica, credito e i numeri di soccorso in memoria rapida.
  • Radioline: chiamate anche walky talky, possono essere molto utili qual ora venga a mancare il supporto del telefonino.
  • Acqua e cibo: se l'avvicinamento all'exit richiede molto tempo, magari in condizioni climatiche particolari, è buona norma non farsi mancare un giusto apporto idrico e calorico. Una barretta e un integratore salino possono fare al caso nostro, poi qui ognuno si può sbizzarrire come meglio crede, senza perdere mai di vista il fatto che il tutto sarà portato come zavorra.
  • Coltellino: specialmente in montagna può venire utile, non ha un grosso ingombro e non aggiunge un grosso peso all'attrezzatura.
  • Torcia: essenziale nei salti notturni o al tramonto, specialmente se ci troviamo in montagna. La luce è molto importante perché, non solo ci permette di fare i controlli del nostro materiale prima del salto in caso di scarsa visibilità, ma ci può essere utile nel caso che finiamo in un bosco alla base della parete in un salto che volge al crepuscolo. In altre spiacevoli situazioni, renderà meno difficoltosa l'individuazione da parte dei soccorritori. E' sufficiente una semplice lampada frontale a batterie (possibilmente cariche) da mettere in una tasca di facile accesso.
  • Dollari della montagna (carta igienica): il base non so perché ma è il miglior lassativo che ho mai visto, non c'è mai una volta che prima di un salto, non senta la mitica frase: qualcuno ha della carta?
  • Note particolari: ci sono poi molte situazioni che richiedono ben altra attrezzatura specifica, come funi, ghette in caso di neve, imbrachi vari, scorte di cibo e acqua maggiori ecc., ma qui mi limito solamente a dare delle linee guida per ciò che serve nei salti per così dire “convenzionali”.
CONTROLLI PRE-SALTO

Una volta arrivati a quello che è il punto stabilito per la preparazione e la vestizione, dopo ovviamente aver dato sfogo ai propri bisogni corporali, tireremo fuori tutta l'attrezzatura che verrà utilizzata nel salto e stiveremo attentamente tutto quello che non viene direttamente utilizzato nel salto stesso. Le cose che possono venirci utili in caso di emergenza le terremo comunque a portata di mano, non è bello essere su di una pianta a qualche metro da terra magari di notte e non riuscire a comunicare al proprio ground crew che siete ancora vivi, solo perché il telefonino è nella tasca più interna e nascosta della vostra giacca, idem per la luce.

Tirate fuori dalla stash bag, il vostro rig e procedete a tutti i controlli:
  • Check dei tre anelli e del cavetto giallo.
  • Maniglietta dello sgancio correttamente stivata.
  • Tensione dei pin o che i velcri siano chiusi correttamente.
  • Pilotino stivato correttamente (se si salta stivati ovviamente).
  • Bridle senza giri strani e con la giusta scorta.
  • Imbrago senza giri.
VESTIZIONE
  • Indossate tutte le protezioni SEMPRE sotto gli indumenti e mai direttamente sopra gli stessi, per evitare pericolose interferenze con le funi, la vela o altro durante il salto.
  • Pettorale chiuso e cosciali tirati in maniera simmetrica, tutte le eccedenze stivate correttamente.
  • Pilotino in posizione.
  • Nessuna parte del vestiario che interferisca con il pilotino o altre parti delicate del rig.
  • Maniglietta dello sgancio in posizione.
  • Casco indossato e correttamente allacciato.

Nota: è buona norma farsi un controllo appropriato a vicenda con i compagni di salto, questo per scongiurare eventuali pericolose sviste. Inoltre è buona norma farsi controllare la tensione dei pin una volta che il rig è stato indossato, in quanto il tempo di apertura può variare di molto una volta tirati i cosciali o nel caso si indossino indumenti particolarmente voluminosi.

SULL'EXIT

Quando arrivate in prossimità dell'exit fate particolare attenzione a come vi muovete, bisogna assolutamente evitare una caduta accidentale o di urtare qualcuno dei compagni. Comunicate con il ground crew per un controllo del vento e delle condizioni meteo, tenendo conto dei vari fattori come intensità, direzione del vento visibilità ecc. Se tutto è ok, comunicate l'ordine di uscita e i tempi. A questo punto non vi rimane che saltare come pianificato precedentemente da breafing.

Fate attenzione a non far cadere nulla al disotto dell'exit, come sassi o altro, inoltre ricordo che non bisogna lasciare nessuna traccia del nostro passaggio, le sigarette spente in tasca!

Aspettate che il primo a lanciarsi sia atterrato, in modo che se ci sono condizioni di volo particolarmente turbolente o se avete notato un volo della vela del compagno per così dire “strano” possiate sentire direttamente da lui le condizioni trovate durante il volo.

Questo a mio avviso è il minimo dei controlli che ogni base jumper dovrebbe fare dal momento che arriva nella zona designata per il salto. Una volta staccati i piedi non resta che concentrarsi sul salto incamerando grosse boccate d'adrenalina e libertà.

Mucho BASE !

Maury